Come parte del loro modello di business, molti social media offrono servizi di targeting, che consentono a soggetti di varia natura di comunicare messaggi specifici agli utenti dei social media al fine di promuovere beni e servizi, idee politiche e concetti di ogni genere.
La personalizzazione è la chiave che permette di far arrivare pubblicità il più possibile mirate al soggetto più probabilmente interessato, in un dato momento, al tal prodotto/servizio. Per farlo, non bastano cumuli di dati grezzi, bensì devono costruirsi modelli psicologici-comportamentali degli utenti sulla base della interrelazione dei dati, delle inferenze che è possibile ricavare da tale processo, dalla segmentazione, e così via. Occorre cioè analizzare quali siano i ruoli privacy nel social media targeting.
Gli avvocati Andrea Michinelli e Gianmaria Lemetre, of counsel di 42LF, affrontano approfonditamente la questione dalle pagine del magazine online Riskmanager360.
Link all’articolo completo qui: https://www.riskmanagement360.it/compliance/ruoli-privacy-nel-social-media-targeting-secondo-le-ultime-linee-guida-europee/