Nel report 2021, il C.N.A.I.P.I.C. sottolinea come il 2021 sia stato un anno particolarmente critico sul fronte della sicurezza informatica e della protezione dei dati. Ha gestito, infatti, 5434 attacchi informatici, con una media di 15 eventi al giorno a danno di servizi informatici di istituzioni, di infrastrutture critiche di interesse nazionale o regionale e di grandi imprese del settore privato.

L’attività del gruppo si è sviluppata anche a livello sovranazionale, con una collaborazione in una sessantina di occasioni con paesi del G7 nell’ambito della rete 24-7 “High tech crime”.

Le attività investigative del Centro hanno portato al deferimento di 187 individui per accesso abusivo e danneggiamento di sistemi informatici afferenti a sistemi critici o servizi essenziali e trattamento illecito di dati su larga scala.

Il Centro ha evidenziato un aumento del 27% dei casi di furto di identità, avvenuti per mezzo di tecniche quali phishing, smishing e vishing, al fine di accedere a sistemi di home banking delle vittime, determinando l’avvio delle indagini nei confronti di 781 persone.

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