La Corte di Giustizia Europea è intervenuta ieri con una importante sentenza pubblicata oggi, sulla legittimità delle modalità con cui viene imposta la retention dei dati di traffico e dei tabulati telefonici per attività di indagine e sui poteri dei pubblici ministeri di ordinarne l’acquisizione.

La sentenza in particolare si rivolge a un caso estone, ma i principi stabiliti dalla Corte si applicano in tutti i Paesi europei. Questa in particolare si attaglia bene ai procedimenti giudiziari italiani, secondo vari esperti.

Secondo la Corte, per la normativa europea anche le acquisizioni di tabulati dovrebbero seguire la disciplina che in Italia si applica alle intercettazioni, sempre convalidate da un giudice terzo rispetto alle indagini. Le intercettazioni sono acquisizioni dei contenuti effettivi delle conversazioni e per questo motivo il legislatore italiano ha previsto garanzie rafforzate.

L’Avv. Giuseppe Vaciago, partner di 42LF, è stato intervistato sulla questione da Alessandro Longo sulle pagine del quotidiano La Repubblica, dichiarando a riguardo: “Speriamo che sia la volta buona in cui in Italia si sollevi, come è già successo in molti altri Stati Europei tra cui Germania e Irlanda, una questione di costituzionalità che ponga fine a questa discussa normativa“.

Link all’articolo: https://www.repubblica.it/cronaca/2021/03/02/news/tabulati_telefonici_indagini_giudiziarie_dubbi_di_legittimita_sentenza_della_corte_di_giustizia_europea-289929182/