Oggi siamo felici di festeggiare con la dott. Francesca Romana Pesce, trainee di 42LF, che con la sua tesi di laurea, dal titolo Gender, Sustainable Development and Rules for Artificial Intelligence. Is Innovation Innovating?, ha vinto il secondo premio della IV edizione del “Premio Valeria Solesin”.

La tesi tratta di come l’intelligenza artificiale, esempio di nuova tecnologia del nostro secolo, in realtà porti ancora con sé uno dei bias più antichi della nostra storia millenaria: la disparità di genere. Le A.I. in commercio hanno difficoltà a riconoscere con esattezza i volti femminili, sono identificabili nel genere femminile se svolgono funzioni di assistenza e nel genere maschile se invece sfidano l’uomo a giochi di intelletto come quello degli scacchi. Inoltre le c.d. assistenti digitali tendono il più delle volte ad ammiccare alle frequenti e spiacevoli interazioni volgari diposte in essere da altrettanti utenti di sesso maschile. Questi sono solo alcuni dei tanti esempi in grado di dimostrare come la quasi totale mancanza di donne nei team di sviluppo porti a perpetuare – ancora – la discriminazione di genere.

Il premio è dedicato alla memoria di Valeria Solesin, ricercatrice presso l’università Sorbona di Parigi, scomparsa durante la strage avvenuta al teatro Bataclan, i cui studi riguardavano la figura delle donne lavoratrici e come l’occupazione femminile sia risorsa per lo sviluppo socioeconomico. La quarta edizione ha quindi premiato le migliori tesi a livello nazionale che investighino il tema del talento femminile come fattore determinante per lo sviluppo dell’economia, dell’etica e della meritocrazia nel nostro paese.

Congratulazioni Francesca e grazie, da parte di tutti noi, per il tuo eccellente lavoro.