La Corte di Cassazione sulla applicabilità del reato di abusivismo finanziario alla vendita di Bitcoin come prodotto finanziario
Con la sentenza sentenza 26807/2020 del 25 settembre 2020 la Corte di Cassazione si è pronunciata su di un giudicato cautelare in tema di vendita di Bitcoin e possibile contestazione del reato di abusivismo finanziario ex art. 166 TUF. La sentenza ha destato l’interesse degli addetti ai lavori e degli appassionati del fenomeno poichè, per la prima volta, ha interpretato la compravendita di criptovalute quale possibile attività di sollecitazione all’investimento e, in questo senso, assoggettabile alle disposizioni previste dalla Consob.
Qui una approfondita analisi ed il commento dell’Avv. Marco Tulliom Giordano, partner di 42 LF.